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Moravia - Gli Indifferenti, 22 (XVI)

22 (XVI)

La corsa dell'automobile volgeva alla fine; le strade si allargavano, si spopolavano; non più case, ma ville chiare e cupi giardini fradici di pioggia; scarsi i fanali, larghi e deserti i marciapiedi. Carla seguiva attentamente la corsa e con quella stessa velocità i pensieri turbinavano nella sua mente eccitata e stanca; l'automobile era la sua vita, lanciata ciecamente nell'oscurità. Avrebbe sposato Leo... vita in comune, dormire insieme, mangiare insieme, uscire insieme, viaggi, sofferenze, gioie... avrebbero avuto una bella casa, un bell'appartamento in un quartiere elegante della città... qualcheduno entra nel salotto arredato con lusso e buon gusto, è una signora sua amica, ella le viene incontro... prendono il tè insieme, poi escono; la sua macchina le aspetta alla porta; salgono; partono... Ella si sarebbe chiamata signora, signora Merumeci, strano, signora Merumeci... Le pareva di vedersi, un po' più alta, più grande, le gambe ingrossate, i fianchi più larghi, il matrimonio ingrassa, dei gioielli al collo e sulle dita, ai polsi; più dura, più fredda, splendida ma fredda, come se avesse avuto, là, dietro quei suoi occhi rigidi, un segreto, e per conservarlo nascosto, avesse ucciso nella sua anima ogni sentimento. Così atteggiata, vestita elegantemente, eccola entrare nella sala affollata di un albergo; suo marito la segue, Leo, un po' più calvo, un po' più grasso, ma non molto cambiato; si seggono, prendono il tè, ballano, molti la guardano e pensano: "Bella, donna bella ma cattiva... non sorride mai... ha gli occhi duri... sembra una statua... chissà a che cosa pensa." Altri in piedi, laggiù presso le colonne della sala, mormorano tra di loro: "Ha sposato l'amico di sua madre... un uomo più vecchio di lei... non lo ama e certamente deve avere un amante." Tutti mormorano, pensano, la guardano; ella sta seduta accanto a quel suo marito, tiene le ginocchia accavalciate, fuma... effetto di gambe, il vestito è succinto, la scollatura è profonda... tutti l'osservano con bramosia come se volessero morderla; ella risponde loro con sguardi pieni d'indifferenza... Una camera... ecco: la signora Merumeci, in ritardo per qualche visita di obbligo, corre incontro al suo amante; tra quelle braccia perde quella sua durezza di statua, queste donne rigide sono sempre le più ardenti, ridiventa fanciulla, piange, ride, balbetta, è come una prigioniera liberata che rivede alfine la luce... la sua gioia è bianca, tutta la stanza è bianca, ella è senza macchia tra le braccia dell'amante... la purezza è ritrovata. Poi, quando vien l'ora, stanca e felice, torna alla casa coniugale e ricompone sul suo volto l'abituale freddezza... La sua vita continua così per degli anni... molti la invidiano... ella è ricca, si diverte, viaggia, ha un amante, che più? tutto quel che può avere una donna lo ha...

L'automobile si fermò; discesero; non pioveva più; l'aria era fredda e nebbiosa; un vento umido agitava senza posa il fogliame cupo dei giardini. Carla saltò agilmente la larga pozza che si frapponeva fra il marciapiede e la via, e dritta, in piedi sotto un fanale, aspettò che il fratello avesse pagato; allora osservò, arenata sull'orlo della strada, come un cetaceo lasciato lì dall'alluvione, una forma nera e lunga, una grande automobile; il cofano brillava; col berretto calato sugli occhi, incastrato sul suo sedile, il conduttore dormiva. "La macchina dei Berardi" ella pensò stupita, e ad un tratto si ricordò di quell'invito per il ballo mascherato.

"Michele" disse al fratello che le veniva incontro scavalcando con precauzione le pozze del fossato; "la macchina dei Berardi."

"Già" egli osservò con una rapida occhiata all'automobile: "saranno venuti a prenderci."

Entrarono nel parco; l'attraversarono in silenzio, guardando con cautela dove mettevano i piedi; rumore della ghiaia calpestata; umidità, ombre cupe e fantastiche contro il cielo nebbioso; vasto fruscio oceanico dei grandi alberi; senso di tregua; non pioveva più.

Nel vestibolo caldo e illuminato Michele si tolse il pastrano e il cappello:

"Carla" disse alfine alla sorella che sulla soglia della porta lo aspettava: "quando parlerai a mamma di questo matrimonio?" Ella lo guardò: "Domani" rispose tranquillamente.

Passarono nel corridoio; un rumore di voci e di risa arrivava dal salotto, la fanciulla si avvicinò alle tende che nascondevano quella porta, le allargò con precauzione, spiò per un istante:

"Sono tutti là", disse voltandosi; "tutt'e tre... Pippo, Mary e Fanny."

Salirono la scala; nell'anticamera vennero loro incontro la madre e Lisa; la madre si era già travestita da spagnuola: aveva la faccia molle e patetica tutta impiastricciata di un lussureggiante belletto, guance accese e punteggiate di nèi, labbra vermiglie, occhi affogati in una languida tintura nera; il costume da spagnuola, lungo e tutto nero, le ondeggiava intorno ad ogni dondolìo dei fianchi, con una molle abbondanza di pieghe; un sontuoso velo ricamato a giorno le ricadeva dal largo pettine di tartaruga sulle spalle grasse, sulle braccia larghe, tremule e nude; teneva tra le mani un ventaglio di piume di struzzo, sorrideva stupidamente e come paurosa di turbare con qualche movimento l'equilibrio della sua acconciatura, camminava con la testa dritta e rigida; al suo fianco, come il giorno accanto alla notte, stava Lisa, biondiccia, di una bianchezza farinosa, tutta vestita di chiaro.

Appena vide Carla e Michele la madre venne loro incontro: "È tardi" gridò prima ancora che avessero finito di salire. "I Berardi aspettano già da un quarto d'ora."

Era soddisfatta, contenta: Lisa aveva passato tutto il pomeriggio con lei: di conseguenza l'amante le aveva detto la verità e non la tradiva; dalla gioia si era mostrata affabilissima con l'amica, le aveva fatto mille confidenze, e per un istante aveva anche pensato d'invitarla al ballo di quella sera; ma vi aveva rinunziato un poco per un parsimonioso egoismo, un poco perché i Berardi conoscevano pochissimo Lisa e avrebbero potuto offendersi di questa sua libertà. "Presto... presto" ripeteva a Carla che immobile la contemplava; "presto, vatti a mascherare..."

"Devo mascherarmi?" domandò la fanciulla con voce dubitosa e profonda, senza alzare gli occhi da terra.

La madre rise: "Svegliati Carla," disse agitandosi con quel suo ondeggiante velo spagnuolo; "a che cosa pensi... non vorrai mica andare al ballo senza mascherarti?" Prese la figlia per un braccio: "Andiamo" soggiunse "andiamo... se no facciamo tardi."

Con un gesto meccanico Carla si tolse di testa il cappello e scuotendo la grossa testa indolente e arruffata seguì la madre; il velo spagnuolo ondeggiava con eleganza dalle due sporgenze fasciate delle natiche; Carla la guardava e le pareva, vedendola così eguale a se stessa, così immutabile, che nulla in quel pomeriggio fosse avvenuto: "Eppure" pensava "bisognerà informarla di questo matrimonio." Così, l'una trascinando l'altra, uscirono dall'anticamera.

Restarono soli Lisa e Michele; fin dal primo momento la donna aveva osservato dal suo angolo, con una curiosità avida e turbata, quei due, fratello e sorella, che arrivavano insieme: ora, dopo avere invano aspettato che il ragazzo parlasse per il primo, gli si avvicinò:

"Ebbene" domandò senza nascondere questo suo indiscreto interessamento; "dimmi... com'è andata?"

Egli si voltò, la guardò: "Com'è andata" ripetè lentamente; "com'è andata?... male è andata... gli ho sparato addosso."

"Misericordia!" esclamò Lisa con un terrore esagerato, guardandolo vivamente "e l'hai ferito?"

"Neppure toccato."

"Vieni qui." Eccitata ella lo attirò sul divano e gli sedette accanto:

"Siediti qui... raccontami..."

Ma Michele ebbe un gesto stanco e impaziente: "Ora no... più tardi." Osservava quella carne rosea e bionda, quel petto florido... un desiderio insaziabile lo invadeva di dimenticare anche per un solo istante la sua miseria... "Vai al ballo?" domandò alfine poiché ebbe cessato di esaminarla.

"No."

"Allora;" egli esitò: "allora, poiché neppure io ci vado, vengo a cena da te... e così... ti racconterò tutto."

La vide assentire con entusiasmo. "Va bene, benissimo... ceneremo insieme." E sorrise con amarezza. " Questa volta" pensò irritato e compiaciuto "non aver paura, non temere, non ti respingerò."

Un disgusto opaco l'opprimeva; i suoi pensieri non erano che aridità, deserto; nessuna fede, nessuna speranza alla cui ombra riposare e rinfrescarsi; la falsità e l'abbiezione di cui aveva pieno l'animo egli le vedeva negli altri, sempre, impossibile strapparsi dagli occhi quello sguardo scoraggiato, impuro che si frapponeva tra lui e la vita; un po' di sincerità, si ripeteva riaggrappandosi alla sua vecchia idea fissa, "un po' di fede... e avrei ucciso Leo... ma ora sarei limpido come una goccia d'acqua."

Si sentiva soffocare; guardò Lisa, pareva contenta: "Come vivi?" avrebbe voluto gridarle: "sinceramente? con fede? dimmi come riesci a vivere." I suoi pensieri erano confusi, contraddittori: "E ancora" pensava con un brusco, disperato ritorno alla realtà, "forse questo dipende soltanto dai miei nervi scossi... forse non è che una questione di denaro o di tempo o di circostanze." Ma quanto più si sforzava di ridurre, di semplificare il suo problema, tanto più questo gli appariva difficile, spaventoso. "È impossibile andare avanti così." Avrebbe voluto piangere; la foresta della vita lo circondava da tutte le parti, intricata, cieca; nessun lume splendeva nella lontananza: "impossibile."

Tornarono la madre e Carla, travestita quest'ultima da Pierrot; aveva il volto nascosto da una mascherina di raso nero, portava un enorme collare oscillante intorno al collo, giubbetto, pantaloni, scarpine di seta bianca con grandi bottoni neri; camminava sulle punte dei piedi, col tricorno un po' di traverso, e sorrideva misteriosamente:

"Come vi sembriamo?" domandò la madre.

"Molto bene... molto bene" ripetè Lisa: "divertitevi."

"È quel che faremo" disse la fanciulla con uno scoppio di risa; così travestita si sentiva un'altra, più gaia, più leggera... Si avvicinò al fratello, gli diede sulla spalla un colpetto col ventaglio. "E con te domani parleremo" disse a bassa voce; la confessione nell'automobile le aveva lasciato una penosa impressione; le pareva che Michele si stesse rovinando la vita; "e invece tutto è così semplice," aveva pensato infilandosi davanti allo specchio i pantaloni da Pierrot: "lo prova il fatto che nonostante quel che è avvenuto io mi travesto e vado al ballo." Avrebbe voluto gridarglielo a Michele: "tutto è così semplice," e già pensava di fargli trovar del lavoro, un posto, un'occupazione qualsiasi, da Leo, appena si sarebbero sposati... Ma, la madre la trascinava:

"Andiamo" ripeteva "andiamo... i Berardi aspettano."

Discesero la scala, l'uno accanto all'altra, il Pierrot bianco e la spagnuola nera; sul pianerottolo la madre fermò la figlia:

"Ricordati" le mormorò in un orecchio " di essere... come dire?... gentile con Pippo... Ci ho ripensato... forse ti ama... è un buon partito." "Non aver paura" rispose Carla seriamente.

Discesero la seconda rampa. Ora la madre sorrideva soddisfatta: pensava che anche l'amante sarebbe venuto al ballo, e pregustava una piacevole serata.

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22 (XVI) 22 (XVI) 22 (XVI) 22 (XVI)

La corsa dell'automobile volgeva alla fine; le strade si allargavano, si spopolavano; non più case, ma ville chiare e cupi giardini fradici di pioggia; scarsi i fanali, larghi e deserti i marciapiedi. |||||||||||||||||||||soaked|||||||||| The car race was coming to an end; the roads widened, emptied; no more houses, but clear villas and dark gardens soaked with rain; few lanterns, wide and deserted sidewalks. Carla seguiva attentamente la corsa e con quella stessa velocità i pensieri turbinavano nella sua mente eccitata e stanca; l'automobile era la sua vita, lanciata ciecamente nell'oscurità. ||||||||||||they whirled|||||||||||||| Carla was following the race attentively and with that same speed thoughts whirled in her excited and tired mind; the car was her life, blindly launched into the darkness. Avrebbe sposato Leo... vita in comune, dormire insieme, mangiare insieme, uscire insieme, viaggi, sofferenze, gioie... avrebbero avuto una bella casa, un bell'appartamento in un quartiere elegante della città... qualcheduno entra nel salotto arredato con lusso e buon gusto, è una signora sua amica, ella le viene incontro... prendono il tè insieme, poi escono; la sua macchina le aspetta alla porta; salgono; partono... Ella si sarebbe chiamata signora, signora Merumeci, strano, signora Merumeci... Le pareva di vedersi, un po' più alta, più grande, le gambe ingrossate, i fianchi più larghi, il matrimonio ingrassa, dei gioielli al collo e sulle dita, ai polsi; più dura, più fredda, splendida ma fredda, come se avesse avuto, là, dietro quei suoi occhi rigidi, un segreto, e per conservarlo nascosto, avesse ucciso nella sua anima ogni sentimento. ||||||||||||||||||||||||||||||||furnished|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||he gains||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| She would marry Leo... life together, sleeping together, eating together, going out together, travels, sorrows, joys... they would have a beautiful house, a beautiful apartment in an elegant neighborhood of the city... someone enters the luxuriously furnished living room, it's a lady friend of hers, she comes towards her... they have tea together, then they go out; her car is waiting at the door; they get in; they leave... She would be called madam, madam Merumeci, strange, madam Merumeci... She imagined herself, a bit taller, bigger, legs thickened, hips wider, marriage fattens, jewels on her neck and fingers, wrists; tougher, colder, splendid but cold, as if she had a secret behind those rigid eyes, and to keep it hidden, she had killed every feeling in her soul. Così atteggiata, vestita elegantemente, eccola entrare nella sala affollata di un albergo; suo marito la segue, Leo, un po' più calvo, un po' più grasso, ma non molto cambiato; si seggono, prendono il tè, ballano, molti la guardano e pensano: "Bella, donna bella ma cattiva... non sorride mai... ha gli occhi duri... sembra una statua... chissà a che cosa pensa." |shaped|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| So poised, elegantly dressed, here she enters the crowded room of a hotel; her husband follows, Leo, a bit more bald, a bit more overweight, but not much changed; they sit down, have tea, dance, many look at her and think: "Beautiful, beautiful but wicked woman... never smiles... has hard eyes... seems like a statue... who knows what she's thinking." Altri in piedi, laggiù presso le colonne della sala, mormorano tra di loro: "Ha sposato l'amico di sua madre... un uomo più vecchio di lei... non lo ama e certamente deve avere un amante." Others standing, down by the columns of the room, whisper to each other: "She married her mother's friend... a man older than her... she doesn't love him and surely must have a lover." Tutti mormorano, pensano, la guardano; ella sta seduta accanto a quel suo marito, tiene le ginocchia accavalciate, fuma... effetto di gambe, il vestito è succinto, la scollatura è profonda... tutti l'osservano con bramosia come se volessero morderla; ella risponde loro con sguardi pieni d'indifferenza... Una camera... ecco: la signora Merumeci, in ritardo per qualche visita di obbligo, corre incontro al suo amante; tra quelle braccia perde quella sua durezza di statua, queste donne rigide sono sempre le più ardenti, ridiventa fanciulla, piange, ride, balbetta, è come una prigioniera liberata che rivede alfine la luce... la sua gioia è bianca, tutta la stanza è bianca, ella è senza macchia tra le braccia dell'amante... la purezza è ritrovata. ||||||||||||||||||||||||||neckline||||||desire|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||she stutters|||||||||||||||||||||||||||||||| Everyone murmurs, thinks, looks at her; she sits next to her husband, legs crossed, smoking... the effect of legs, the dress is revealing, the neckline is deep... they all observe her with desire as if they wanted to bite her; she responds to them with indifferent looks... One room... here: Mrs. Merumeci, late for some obligatory visit, runs to meet her lover; in those arms she loses that hardness of a statue, these rigid women are always the most passionate, she becomes a girl again, cries, laughs, stammers, is like a prisoner set free who finally sees the light again... her joy is white, the whole room is white, she is spotless in the arms of her lover... purity is rediscovered. Poi, quando vien l'ora, stanca e felice, torna alla casa coniugale e ricompone sul suo volto l'abituale freddezza... La sua vita continua così per degli anni... molti la invidiano... ella è ricca, si diverte, viaggia, ha un amante, che più? Then, when the time comes, tired and happy, she returns to her marital home and composes the habitual coldness on her face... Her life continues like this for years... many envy her... she is rich, has fun, travels, has a lover, what more? tutto quel che può avere una donna lo ha... she has everything a woman can have...

L'automobile si fermò; discesero; non pioveva più; l'aria era fredda e nebbiosa; un vento umido agitava senza posa il fogliame cupo dei giardini. |||they descended||||||||||||||||||| The car stopped; they got out; it wasn't raining anymore; the air was cold and foggy; a damp wind incessantly stirred the dark foliage of the gardens. Carla saltò agilmente la larga pozza che si frapponeva fra il marciapiede e la via, e dritta, in piedi sotto un fanale, aspettò che il fratello avesse pagato; allora osservò, arenata sull'orlo della strada, come un cetaceo lasciato lì dall'alluvione, una forma nera e lunga, una grande automobile; il cofano brillava; col berretto calato sugli occhi, incastrato sul suo sedile, il conduttore dormiva. |||||puddle|||it intervened||||||||||||||||||||||stuck||||||cetacean|||of the flood||||||||||hood||||lowered||||||||| Carla jumped agilely over the large puddle that lay between the sidewalk and the street, and stood straight, standing under a street lamp, waiting for her brother to pay; then she observed, stranded on the edge of the road like a whale left there by the flood, a long black shape, a large car; the hood was shining; with his cap pulled down over his eyes, fitted to his seat, the driver was asleep. "La macchina dei Berardi" ella pensò stupita, e ad un tratto si ricordò di quell'invito per il ballo mascherato. |||Berardi|||||||||||that invitation|||| "The Berardi's car", she thought surprised, and suddenly remembered that invitation to the masquerade ball.

"Michele" disse al fratello che le veniva incontro scavalcando con precauzione le pozze del fossato; "la macchina dei Berardi." ||||||||jumping||||||ditch|||| "Michele" she said to her brother who was coming towards her carefully crossing the puddles in the ditch; "the Berardi's car."

"Già" egli osservò con una rapida occhiata all'automobile: "saranno venuti a prenderci." "Already," he observed with a quick glance at the car, "they must have come to pick us up."

Entrarono nel parco; l'attraversarono in silenzio, guardando con cautela dove mettevano i piedi; rumore della ghiaia calpestata; umidità, ombre cupe e fantastiche contro il cielo nebbioso; vasto fruscio oceanico dei grandi alberi; senso di tregua; non pioveva più. |||||||||||||||gravel|stepped|||dark||||||||rustling|||||||||| They entered the park; they crossed it in silence, carefully watching where they stepped; the sound of the crushed gravel; humidity, dark and fantastic shadows against the misty sky; the vast oceanic rustle of the large trees; a sense of peace; it wasn't raining anymore.

Nel vestibolo caldo e illuminato Michele si tolse il pastrano e il cappello: In the warm and illuminated vestibule, Michele took off his overcoat and hat:

"Carla" disse alfine alla sorella che sulla soglia della porta lo aspettava: "quando parlerai a mamma di questo matrimonio?" "Carla" said at last to her sister who was waiting for him at the doorstep: "When will you talk to mom about this marriage?" Ella lo guardò: "Domani" rispose tranquillamente. She looked at him: "Tomorrow" she replied calmly.

Passarono nel corridoio; un rumore di voci e di risa arrivava dal salotto, la fanciulla si avvicinò alle tende che nascondevano quella porta, le allargò con precauzione, spiò per un istante: |||||||||||||||||||||||||||she looked||| They walked down the hallway; a noise of voices and laughter came from the living room, the girl approached the curtains that covered that door, cautiously opened them, peeked for a moment:

"Sono tutti là", disse voltandosi; "tutt'e tre... Pippo, Mary e Fanny." ||||||||Mary||Fanny "They're all here," she said, turning around; "all three... Pippo, Mary, and Fanny."

Salirono la scala; nell'anticamera vennero loro incontro la madre e Lisa; la madre si era già travestita da spagnuola: aveva la faccia molle e patetica tutta impiastricciata di un lussureggiante belletto, guance accese e punteggiate di nèi, labbra vermiglie, occhi affogati in una languida tintura nera; il costume da spagnuola, lungo e tutto nero, le ondeggiava intorno ad ogni dondolìo dei fianchi, con una molle abbondanza di pieghe; un sontuoso velo ricamato a giorno le ricadeva dal largo pettine di tartaruga sulle spalle grasse, sulle braccia larghe, tremule e nude; teneva tra le mani un ventaglio di piume di struzzo, sorrideva stupidamente e come paurosa di turbare con qualche movimento l'equilibrio della sua acconciatura, camminava con la testa dritta e rigida; al suo fianco, come il giorno accanto alla notte, stava Lisa, biondiccia, di una bianchezza farinosa, tutta vestita di chiaro. ||||||||||||||||||Spanish||||||||smeared|||lush|beauty||||spotted||in the||||drowned|||languid||||||||||||||||there is no word "dondolìo" in the provided sentence||||||||folds||||embroidered||||||||||||||||tremulous||||||||fan||||ostrich|||||||||||||||||||||||||||||||||reddish||||floury|||| They climbed the stairs; in the foyer, they were met by the mother and Lisa; the mother was already dressed up as a Spanish woman: her soft and pathetic face all smeared with lush makeup, flushed and freckled cheeks, vermilion lips, eyes drowning in a languid black dye; the Spanish costume, long and all black, billowed around her with every swaying of her hips, with a soft abundance of folds; a sumptuous veil embroidered with openwork cascaded from the wide tortoiseshell comb onto her fat shoulders, broad, trembling and bare arms; she held a fan made of ostrich feathers in her hands, smiling stupidly and as if afraid to disturb the balance of her hairstyle with any movement, she walked with her head held straight and rigid; at her side, like day next to night, was Lisa, with blonde hair, a floury whiteness, and dressed all in light colors.

Appena vide Carla e Michele la madre venne loro incontro: "È tardi" gridò prima ancora che avessero finito di salire. As soon as she saw Carla and Michele, the mother came towards them: "It's late" she shouted even before they had finished climbing. "I Berardi aspettano già da un quarto d'ora." "The Berardis have been waiting for a quarter of an hour already."

Era soddisfatta, contenta: Lisa aveva passato tutto il pomeriggio con lei: di conseguenza l'amante le aveva detto la verità e non la tradiva; dalla gioia si era mostrata affabilissima con l'amica, le aveva fatto mille confidenze, e per un istante aveva anche pensato d'invitarla al ballo di quella sera; ma vi aveva rinunziato un poco per un parsimonioso egoismo, un poco perché i Berardi conoscevano pochissimo Lisa e avrebbero potuto offendersi di questa sua libertà. She was satisfied, happy: Lisa had spent the whole afternoon with her; as a result, the lover had told her the truth and was not betraying her; out of joy, she had been very kind to her friend, had made a thousand confidences, and for a moment had even thought of inviting her to the ball that evening; but she had given up on it a little due to a cautious selfishness, and a little because the Berardis knew Lisa very little and could have been offended by her freedom. "Presto... presto" ripeteva a Carla che immobile la contemplava; "presto, vatti a mascherare..." "Hurry... hurry," she repeated to Carla, who was motionless as she watched her; "hurry, go put on your mask..."

"Devo mascherarmi?" "Do I have to wear a mask?" domandò la fanciulla con voce dubitosa e profonda, senza alzare gli occhi da terra. asked the girl with a doubtful and deep voice, without lifting her eyes from the ground.

La madre rise: "Svegliati Carla," disse agitandosi con quel suo ondeggiante velo spagnuolo; "a che cosa pensi... non vorrai mica andare al ballo senza mascherarti?" The mother laughed: "Wake up Carla," she said, shaking herself with that swaying Spanish veil of hers; "what are you thinking about... you don't want to go to the ball without wearing a mask, do you?" Prese la figlia per un braccio: "Andiamo" soggiunse "andiamo... se no facciamo tardi." He took his daughter by the arm: "Let's go," he added, "let's go... otherwise we'll be late."

Con un gesto meccanico Carla si tolse di testa il cappello e scuotendo la grossa testa indolente e arruffata seguì la madre; il velo spagnuolo ondeggiava con eleganza dalle due sporgenze fasciate delle natiche; Carla la guardava e le pareva, vedendola così eguale a se stessa, così immutabile, che nulla in quel pomeriggio fosse avvenuto: "Eppure" pensava "bisognerà informarla di questo matrimonio." ||||||||||||||||||||||||||||||protrusions|wrapped|||||||||||||||||||||||||||||| With a mechanical gesture Carla removed her hat from her head and, shaking her big, lazy and ruffled head, followed her mother; the Spanish veil elegantly waved from the two wrapped protrusions of her buttocks; Carla watched her and it seemed to her, seeing her so similar to herself, so unchanged, that nothing had happened that afternoon: "Yet" she thought "I will have to inform her about this marriage." Così, l'una trascinando l'altra, uscirono dall'anticamera. And so, one dragging the other, they left the antechamber.

Restarono soli Lisa e Michele; fin dal primo momento la donna aveva osservato dal suo angolo, con una curiosità avida e turbata, quei due, fratello e sorella, che arrivavano insieme: ora, dopo avere invano aspettato che il ragazzo parlasse per il primo, gli si avvicinò: Lisa and Michele were left alone; from the very beginning the woman had observed from her corner, with an eager and troubled curiosity, those two, brother and sister, who arrived together: now, after waiting in vain for the boy to speak first, she approached him:

"Ebbene" domandò senza nascondere questo suo indiscreto interessamento; "dimmi... com'è andata?" "So" she asked without hiding her indiscreet interest; "tell me... how did it go?"

Egli si voltò, la guardò: "Com'è andata" ripetè lentamente; "com'è andata?... He turned, looked at her: "How did it go" he repeated slowly; "how did it go?..." male è andata... gli ho sparato addosso." that's how it went... I shot him.

"Misericordia!" "Mercy!" esclamò Lisa con un terrore esagerato, guardandolo vivamente "e l'hai ferito?" exclaimed Lisa with exaggerated terror, looking at him sharply "and did you hurt him?"

"Neppure toccato." "Not even touched."

"Vieni qui." "Come here." Eccitata ella lo attirò sul divano e gli sedette accanto: Excited, she pulled him onto the couch and sat next to him:

"Siediti qui... raccontami..." "Sit here... tell me..."

Ma Michele ebbe un gesto stanco e impaziente: "Ora no... più tardi." But Michele made a tired and impatient gesture: "Not now... later." Osservava quella carne rosea e bionda, quel petto florido... un desiderio insaziabile lo invadeva di dimenticare anche per un solo istante la sua miseria... "Vai al ballo?" ||||||||lush|||||||||||||||||| He observed that pink and blond flesh, that ample chest... an insatiable desire invaded him to forget his misery even for just a moment... "Are you going to the ball?" domandò alfine poiché ebbe cessato di esaminarla. he finally asked after he had stopped examining her.

"No." "No."

"Allora;" egli esitò: "allora, poiché neppure io ci vado, vengo a cena da te... e così... ti racconterò tutto." "So;" he hesitated: "so, since I don't go there either, I'll come to dinner at your place... and then... I'll tell you everything."

La vide assentire con entusiasmo. He saw her enthusiastically nod. "Va bene, benissimo... ceneremo insieme." "Okay, very well... we will have dinner together." E sorrise con amarezza. " And he smiled bitterly. " Questa volta" pensò irritato e compiaciuto "non aver paura, non temere, non ti respingerò." This time," he thought, annoyed and pleased, "don't be afraid, don't fear, I won't reject you."

Un disgusto opaco l'opprimeva; i suoi pensieri non erano che aridità, deserto; nessuna fede, nessuna speranza alla cui ombra riposare e rinfrescarsi; la falsità e l'abbiezione di cui aveva pieno l'animo egli le vedeva negli altri, sempre, impossibile strapparsi dagli occhi quello sguardo scoraggiato, impuro che si frapponeva tra lui e la vita; un po' di sincerità, si ripeteva riaggrappandosi alla sua vecchia idea fissa, "un po' di fede... e avrei ucciso Leo... ma ora sarei limpido come una goccia d'acqua." A dull disgust oppressed him; his thoughts were nothing but aridity, desert; no faith, no hope to rest and refresh in their shadow; the falsehood and abjection that filled his soul he saw in others, always, impossible to tear away from his eyes that discouraged, impure gaze that stood between him and life; a bit of sincerity, he repeated, clinging to his old fixed idea, "a bit of faith... and I would have killed Leo... but now I would be clear as a drop of water."

Si sentiva soffocare; guardò Lisa, pareva contenta: "Come vivi?" He felt suffocated; he looked at Lisa, she seemed happy: "How do you live?" avrebbe voluto gridarle: "sinceramente? he would have liked to shout at her: "sincerely? con fede? with faith? dimmi come riesci a vivere." tell me how you manage to live." I suoi pensieri erano confusi, contraddittori: "E ancora" pensava con un brusco, disperato ritorno alla realtà, "forse questo dipende soltanto dai miei nervi scossi... forse non è che una questione di denaro o di tempo o di circostanze." |||||||||||||||||||||||||||||||||||||circumstances His thoughts were confused, contradictory: "And yet" he thought with a sudden, desperate return to reality, "perhaps this is only due to my frayed nerves... maybe it's not just a matter of money or time or circumstances." Ma quanto più si sforzava di ridurre, di semplificare il suo problema, tanto più questo gli appariva difficile, spaventoso. But the more he tried to reduce, to simplify his problem, the more difficult and frightening it appeared to him. "È impossibile andare avanti così." "It's impossible to go on like this." Avrebbe voluto piangere; la foresta della vita lo circondava da tutte le parti, intricata, cieca; nessun lume splendeva nella lontananza: "impossibile." ||||||||it surrounded|||||||||||| He wanted to cry; the forest of life surrounded him from all sides, intricate, blind; no light shone in the distance: "impossible."

Tornarono la madre e Carla, travestita quest'ultima da Pierrot; aveva il volto nascosto da una mascherina di raso nero, portava un enorme collare oscillante intorno al collo, giubbetto, pantaloni, scarpine di seta bianca con grandi bottoni neri; camminava sulle punte dei piedi, col tricorno un po' di traverso, e sorrideva misteriosamente: ||||||||Pierrot|||||||mask||||||||||||jacket||shoes||||||||||||||tricorn||||||| Mother and Carla returned, the latter dressed as Pierrot; her face was hidden by a small black satin mask, she wore a huge collar swinging around her neck, a jacket, trousers, white silk shoes with big black buttons; she walked on tiptoes, with the tricorn slightly askew, and smiled mysteriously:

"Come vi sembriamo?" "How do we look?" domandò la madre.

"Molto bene... molto bene" ripetè Lisa: "divertitevi." "Very well... very well," repeated Lisa: "have fun."

"È quel che faremo" disse la fanciulla con uno scoppio di risa; così travestita si sentiva un'altra, più gaia, più leggera... Si avvicinò al fratello, gli diede sulla spalla un colpetto col ventaglio. "That's what we'll do," said the girl with a burst of laughter; disguised like that, she felt like a different person, happier, lighter... She approached her brother, tapped him on the shoulder with the fan. "E con te domani parleremo" disse a bassa voce; la confessione nell'automobile le aveva lasciato una penosa impressione; le pareva che Michele si stesse rovinando la vita; "e invece tutto è così semplice," aveva pensato infilandosi davanti allo specchio i pantaloni da Pierrot: "lo prova il fatto che nonostante quel che è avvenuto io mi travesto e vado al ballo." "And tomorrow we'll talk about it," she said in a low voice; the confession in the car had left her with a painful impression; she felt that Michele was ruining his life; "and yet everything is so simple," she had thought while putting on Pierrot's pants in front of the mirror: "it proves that despite what happened, I dress up and go to the ball." Avrebbe voluto gridarglielo a Michele: "tutto è così semplice," e già pensava di fargli trovar del lavoro, un posto, un'occupazione qualsiasi, da Leo, appena si sarebbero sposati... Ma, la madre la trascinava: She wanted to shout to Michele: "everything is so simple," and she was already thinking of finding him a job, a place, any occupation, from Leo, as soon as they got married... But the mother dragged her:

"Andiamo" ripeteva "andiamo... i Berardi aspettano." "Let's go" she kept repeating "let's go... the Berardis are waiting."

Discesero la scala, l'uno accanto all'altra, il Pierrot bianco e la spagnuola nera; sul pianerottolo la madre fermò la figlia: They descended the stairs, side by side, the white Pierrot and the black Spanish woman; on the landing the mother stopped her daughter:

"Ricordati" le mormorò in un orecchio " di essere... come dire?... "Remember" he whispered in her ear "to be... how can I put it?..." gentile con Pippo... Ci ho ripensato... forse ti ama... è un buon partito." Kind with Pippo... I have reconsidered... maybe he loves you... he's a good match. "Non aver paura" rispose Carla seriamente. "Don't be afraid," Carla replied seriously.

Discesero la seconda rampa. They descended the second ramp. Ora la madre sorrideva soddisfatta: pensava che anche l'amante sarebbe venuto al ballo, e pregustava una piacevole serata. ||||||||||||||she anticipated||| Now the mother smiled contentedly: she thought that even her lover would come to the ball, and she was looking forward to a pleasant evening.